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Aldo Capasso, architetto
e docente universitario, nasce a Napoli, studia
arti decorative presso l'Istituto Statale d'Arte e Liceo
Artistico di Napoli.
Fino agli anni '60 dipinge partecipando a varie esposizioni.
Negli anni '70 disegna cartoline di città e paesi e realizza
pannelli decorativi per mantenersi agli studi. In seguito
abbandona definitivamente queste attività per dedicarsi
all'Architettura e all'insegnamento universitario. Docente
prima di Disegno e successivamente di Progettazione
Ambientale presso l'Università di Napoli Federico II. In
qualità di ricercatore pubblica molteplici testi sullo
spazio della città tra i quali Camminare e Vedere, Prismi
1989/97 e Piazze e città, Prismi 1995 e sulle tecnologie
leggere Tensostrutture a membrana per l'architettura,
Maggioli 1993 e Architettura e leggerezza, Maggioli 1999.
Disegni monocromatici e a colori accompagnano la sua
carriera di architetto, per illustrare progetti ed elaborati
di ricerca. Dal 2000 riprende il disegno attraverso appunti
di viaggio caratterizzati da sostanziali tratti bicromatici
(blu
e verde) redatti con gli evidenziatori. L'esperienza
progettuale di un giardino dedicato a Pinocchio è stata la
premessa per il suo interesse al “mito” di Pinocchio,
traducendo, nell'assemblaggio di gadget, souvenir, testi e
immagini del burattino di Collodi, le molteplici
implicazioni che esso ha avuto nella cultura, nella società
e nei mass media.
“Aldo Capasso, da collezionista di
gadget e libri, diviene regista –surreale . Componendo con
austerità sacrale centinaia di teche narranti la vicenda di
un padre e di un figlio in spazi formali rigorosamente
quadrati.”
Antonello Leone (Intorno a Pinocchio)
“…la storia di Pinocchio
inventata da Collodi è un “meme” di grande forza
divulgativa, in quanto si diffonde nell’immaginario
collettivo a livello mondiale secondo diversi mezzi e forme
di trasmissione, e pur nonostante rimanendo nell’essenza
sempre fedele a se stessa.”
Clara Montella Intorno a Pinocchio)
”Momento sostanziale di questa
operazione è dato dalla esperienza estetica e dal modo con
cui Capasso istituisce le singole unità rappresentative
attraverso il gioco delle componenti dell’assemblaggio.
Siamo quindi in un ambito essenzialmente
ludico-rappresentativo. Nel gioco per il gioco. ….”
Gerardo Pedicini”. ( Intorno a Pinocchio)
Born in Naples. Architect and Professor at the University of
Naples, he studied decorative arts at Istituto Statale
d’Arte and Liceo Artistico in Naples. In the ‘60 his
paintings were displayed in many exhibitions. In the ‘70 he
drew city and town cards and created decorative panels to
pay his studies. Later on he dedicated himself to
architecture and university teaching. Professor of Design
and later of Environmental design at University “Federico II”
in Naples.
He published several books about space in towns such as
“Camminare e Vedere”, Prismi 1989/97 and “Piazze e città”,
Prismi 1995; moreover he published about light technologies
such as “Tensostrutture a membrana per l’architettura”,
Maggioli 1993 and “Architettura e leggerezza”, Maggioli
1999.
To illustrate projects and researches he has been making
monochromatic and coloured drawings throughout his architect
career.
From 2000 he started drawing travel notes characterized by
green and blue highlighters’ strokes.
The experience of designing a garden dedicated to Pinocchio
was the beginning of his interest in the “myth” of
Pinocchio. He translated the different effects it had on
culture, society and mass media into the assemblage of
gadgets, souvenirs, writings and images of Collodi’s puppet.
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